venerdì 22 gennaio 2010

Appello per il voto per Gianfranco Bettin


Nella nostra città ci spetta un compito importante: confermare la guida del centrosinistra per continuare l’azione di governo portata avanti finora, declinando nel contempo nuovi obbiettivi e nuove forme di partecipazione adeguate a quelle che sono le aspettative e le esigenze dei cittadini per i prossimi 10 anni.
A me sembra che Bettin sia il candidato che meglio interpreta lo spirito delle primarie: non è stato proposto dai partiti, ma, affiancato e supportato da alcune realtà associative della città, si è presentato forte di un programma pubblicamente in discussione, ancorato, con chiarezza e senza compromessi al ribasso, alla tradizione democratica e progressista della città; aperto a tutte le forze politiche che lo condividono, ma soprattutto a tutti i cittadini, singoli, o organizzati in  associazioni civiche, movimenti e altre realtà di impegno politico.
Gianfranco Bettin è circondato da una squadra di persone giovani o meno giovani, ma tutte competenti e in grado di contribuire in diversa misura al futuro governo di Venezia
E’fortemente convinto che le idee sulla sostenibilità ambientale oggi sono diventate uno dei paradigmi su cui si misurano i destini del mondo avendo contribuito a far evolvere queste idee da una posizione difensiva a una posizione fatta di azioni positive.
Bettin è fra i pochi veneziani capaci di leggere e raccontare le dinamiche del nostro territorio, mai fermandosi ad una semplice fotografia dell’esistente, ma cercando di valutare quali potranno essere gli sviluppi futuri.
 Il suo spessore e il suo ruolo da protagonista assoluto del mondo culturale nazionale garantisce alla nostra città la caratura che le è storicamente propria e la volontà/capacità di non accartocciarsi su stessa ma di guardare al mondo da protagonista e con fiducia, comunque sempre con qualcosa da offrire.
Il suo successo alle Primarie sarà la miglior garanzia per riuscire a battere poi, nel confronto del 28 Marzo, l’arroganza e la sfacciataggine che caratterizzano la candidatura di Renato Brunetta.
Domenica 24 vota e fai votare Gianfranco Bettin alle Primarie del Centrosinistra.

giovedì 21 gennaio 2010

Video confronto triplo dei candidati realizzato dai giovani del PD

Lo trovate a questo link
Buona visione

Confronto fra i tre candidati: il video dell'evento

Per chi ieri sera non avesse potuto partecipare al confronto a tre o volesse rivedere e risentire alcune parti del dibattito, trovate a questo link lo streaming dell'intera serata.

mercoledì 20 gennaio 2010

Gli scrittori a sostegno di Gianfranco Bettin


Da Andrea Zanzotto ad Alessandro Baricco, da Tiziano Scarpa a Niccolò Ammaniti, da Massimo Carlotto ad Antonio Tabucchi, a Vitaliano Trevisan e Carlo Lucarelli: sono molti gli scrittori (con l’aggiunta di Silvio Soldini, regista e sceneggiatore, tra l’altro, di “Pane e tulipani”, girato a Venezia), residenti a Venezia o assidui suoi frequentatori e, tutti, amanti e conoscitori della città “i cui destini hanno a cuore”, che hanno raccolto l’appello di Tiziano Scarpa e Roberto Ferrucci a sostenere la candidatura di Gianfranco Bettin alle primarie di domenica prossima e a sindaco della città. Un riscontro ampio, che conferma il rilievo globale del confronto sul futuro di Venezia.
Di seguito, il testo dell’appello e l’elenco integrale dei sottoscrittori.


APPELLO PER GIANFRANCO BETTIN SINDACO
Amiamo Venezia, alcuni di noi ci vivono, altri l’hanno raccontata e mostrata, tutti la frequentiamo con stupore, ammirazione e, a volte, con preoccupazione per le sorti di questa città straordinaria, abitata da un popolo da sempre abituato a convivere con un ambiente unico e a sentirsi parte del mondo oltre che di un luogo senza paragoni.
La Venezia che amiamo ha bisogno di una rappresentanza e di un governo che sappiano essere all’altezza di una simile storia e di una simile complessità, che siano capaci anche di essere segno forte di contraddizione rispetto a un vento di chiusura, gretto, egoistico, culturalmente retrivo e politicamente regressivo, che soffia pericolosamente nella nostra società e in particolare nel Veneto.
Venezia può essere un punto di riferimento, di civiltà e di autentica modernità, in questo tempo inquietante. Le imminenti elezioni per la scelta del nuovo sindaco possono rappresentare l’occasione per ribadirne questo ruolo necessario.
Gianfranco Bettin, uno dei candidati in campo, per come lo abbiamo conosciuto direttamente o attraverso il suo lavoro culturale, come narratore e saggista e come ricercatore, e soprattutto per il suo impegno civile e politico, sembra a noi la persona più indicata per ricoprire il ruolo di sindaco, la scelta giusta per Venezia e per tutti quelli che hanno a cuore il suo destino.
Roberto Ferrucci e Tiziano Scarpa; Niccolò Ammaniti, Silvia Ballestra, Alessandro Baricco, Carla Benedetti, Enrico Brizzi, Romolo Bugaro, Massimo Carlotto, Mauro Covacich, Maurizio Dianese, Renzo di Renzo, Marcello Fois, Marco Franzoso, Alberto Garlini, Riccardo Held, Carlo Lucarelli, Marco Mancassola, Marisa Michieli, Antonio Moresco, Enrico Palandri, Gaston Salvatore, Silvio Soldini, Antonio Tabucchi, Vitaliano Trevisan, Gianmario Villalta, Simona Vinci, Lello Voce, Dario Voltolini, Andrea Zanzotto.

martedì 19 gennaio 2010

Proviamo a dare un futuro a Venezia
di Roberto D'Agostino

E se ricominciassimo a parlare di politica? Non la «manovra» politica che mira a vincere le elezioni cercando alleati e proponendo programmi accattivanti, ma quell'azione fondata su valori, programmi, progetti, volta a immaginare un futuro migliore per la nostra città e per i suoi abitanti. In queste primarie del centrosinistra c'è una parte consistente di candidati e relativi supporter che di tutto ci si guarda bene dal parlare, preferendo richiami pi immediati e pi sicuri al conformismo di partito o all'immagine del candidato: e si guarda bene dal fare un'analisi di verità sulla situazione della città, delle forze in campo e di quanto si è fatto in questi ultimi anni. Ma per parlare di politica, cosa difficile e che, come dimostra la situazione nazionale, pare rendere poco in termini di consensi, bisognerebbe affrontare con chiarezza alcune questioni. La prima. Vogliamo dire senza reticenze che un ciclo programmatico, nato agli inizi degli anni 90 e che ha potentemente agito sulla città per oltre un decennio, si è esaurito, come è davanti agli occhi di tutti coloro che seguono un poco le vicende cittadine? Se è così, proposte amministrative di modesto profilo e sostanzialmente in continuità con un passato, glorioso ma al suo termine, sono del tutto inadeguate ad affrontare i problemi che si prospettano davanti alla città. Oggi, al contrario, vi è l'assoluta necessità di un programma forte e articolato, che sappia indicare strategie, obiettivi, risorse e modalità di realizzazione. Chi tra i candidati non ha avanzato un simile programma sarebbe davvero meglio che si facesse da parte. E i partiti che, spesso con arroganza pari allo loro mancanza di idee, tentano di sottoporre alle proprie manovre i destini della città, sarebbe meglio che si prendessero una pausa di riflessione e ricominciassero a fare il proprio mestiere che dovrebbe riguardare la società e le sue trasformazioni come dimostrano, tanto per fare un esempio, le drammatiche vicende di Porto Marghera. La seconda. Come è potuta accadere, se non per l'indebolimento fin quasi alla sua scomparsa della politica dalla vita della città, la profonda trasformazione degli assetti di potere che si sono determinati negli ultimi anni e che hanno visto le decisioni sempre pi distanti dai cittadini e sempre pi nelle mani di potentati separati, autocratici e sottratti al controllo democratico? La vicenda di Tessera City è un caso emblematico di come l'interesse pubblico sia stato totalmente subordinato all'interesse di gruppi privati nell'assenza di un segno di consapevolezza (o forse con troppa consapevolezza) da parte della politica. E ci è vero e dimostrabile qualsiasi cosa, con qualsiasi tono divo- ce e da qualsiasi figura carismatica venga detta in contrario (sembra di sentire le argomentazioni di chi dice che il processo breve serve a tutti i cittadini e non a un uomo solo). Per non parlare della totale spoliazione dalle proprie responsabilità a cui l'Amministrazione si è sottomessa nel caso del Lido dove un signore ignoto ai pi a cui è stato dato il titolo di Commissario decide, autocraticamente e senza alcun controllo, dei destini dell'isola, che naturalmente sorridono a chi ha pi potere e pi danaro. E sono solo due esempi. Il rilancio di un programma che dice cosa vogliamo che sia Venezia nei prossimi decenni e ne ridefinisca il ruolo verso i suoi cittadini e nella sua collocazione nazionale e internazionale; la ripresa del controllo democratico sulla città, esercitato da poteri eletti e revocabili, in accordo continuo con tutte le espressioni economiche, culturali e sociali che si muovono nel territorio, sono i due punti cruciali, indeboliti negli ultimi anni e oscurati durante queste primarie, su cui deve essere misurato chi si candida a diventare sindaco di Venezia: per ridare fiato alle speranze e alle aspettative della città e per uscire da un conformismo che tenta di rassicurare con gli stessi uomini, le stesse facce, gli stessi riti, la stessa mediocrità senza futuro.

La Nuova Venezia, 17 gennaio 2010

mercoledì 13 gennaio 2010

Nuovo servizio per rassegna stampa: scarica il feed rss e stai in contatto

Con l'attivazione del nuovo sito di Gianfranco Bettin è stata aggiornata anche la rassegna stampa. Per fornire un servizio più utile e tempestivo nell'aggiornamento della rassegna e degli interventi di Gianfranco, e per facilitare la lettura, consigliamo di caricare nel proprio browser oppure negli appositi lettori di news il seguente feed rss:

feed://www.gianfrancobettin.it/feed/

lunedì 11 gennaio 2010

MESTRE XXI SECOLO: Idee per la città di terraferma, cuore della città serenissima e metropolitana / Martedì 12 gennaio, ore 18, Santa Maria delle Grazie, Mestre, Via Poerio

Mestre, da tempo, ha ritrovato forza, orgoglio, identità, idee. Non sempre ha visto tutto ciò riconosciuto dalle istituzioni e dalla politica, non sempre la sua immagine ha corrisposto alla realtà.
E’ tempo che la città – una delle più grandi del Nord Italia – esprima fino in fondo le proprie potenzialità, porti a compimento i progetti e i lavori in corso, che ne fannoun grande cantiere dell’innovazione urbana e della qualità sociale e ambientale,assuma agli occhi di tutti, in primis dell’amministrazione, il rango di città nuova,una città sicura, sostenibile, solidale.
Il cuore della grande città serenissima e metropolitana.

domenica 10 gennaio 2010

Calendario dei prossimi appuntamenti pubblici

Lunedì 11, ore 18, Centro Candiani, Mestre
Le politiche per l'ambiente

Martedì 12, ore 17.30, Centro Culturale S.M. Grazie, via Poerio, Mestre
Le proposte per Mestre e la terraferma

Mercoledì 13, ore 18.00, Circolo Levorin, S.M. Formosa, Venezia
Incontro con Gianfranco Bettin

Giovedì 14, ore 18.00, Teatro Mabilia, via Spalti, Mestre
Incontro sul welfare

Venerdì 15, ore 21, Centro Culturale S.M. Grazie, via Poerio, Mestre
Dibattito con i candidati alle primarie Gianfranco Bettin e Laura Fincato